Questa mattina un centinaio di lavoratori diretti e degli appalti dell’Alcoa sono a Cagliari, protestano – ancora una volta – per il futuro incerto della vertenza e dell’acquisizione da parte di Glencore. Tutto dipende dagli sgravi energetici, il regime di convenzione è in scadenza a dicembre. Con gli operai anche gli amministratori del Sulcis, circa venti sindaci con la fascia tricolore in prima fila. Tra loro il primo cittadino di Carbonia, Iglesias e Portoscuso.
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I lavoratori hanno fatto una puntatina sotto il palazzo dell’Enel di via Roma verso cui hanno urlato tutto il disappunto per la scarsa attenzione riservata anche dall’ente elettrico nei confronti di questa vertenza. Ora i lavoratori sono nuovamente sotto il palazzo della Regione insieme ai sindaci. Via Roma, una delle strade principali della città, è chiusa al traffico.
Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso: “Non si può arrivare a un mese dalla scadenza degli strumenti sull’energia (superinterrompibilita’) senza aver predisposto proroghe o sostituti. Senza questi strumenti nessuna azienda industriale assumerà la decisione di investire in Sardegna. È necessario che il Governo” accompagni” queste misure per almeno 3 4 anni in attesa che vengano predisposte le alteenative energetiche”.
Per il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo la tenuta del polo industriale di Portovesme e’ fondamentale per il tessuto economico del Sulcis Iglesiente, senza pero’ con questo trascurare il grande tema delle bonifiche minerarie e ‘il riutilizzo dei siti che rappresentano una opportunita’ occupazionale importantissima”.
La riunione col presidente Pigliaru è fissata per le 11.30. Si attendono le sue comunicazioni in merito al tema dell’energia.
Alle 11.59 esatte i rumori dei caschetti battuti sulla strada e gli slogan dei lavoratori Alcoa si sono interrotti per un minuto in ricordo delle vittime della strage di Parigi. Il silenzio ha improvvisamente avvolto la via Roma. I passanti si sono fermati in raccoglimento insieme agli operai. Alle 12 esatte la protesta è rincominciata. Poi ci sarà la riunione con i sindaci e le organizzazioni sindacali. E’ presente anche il coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi il cui piano è stato sollecitato negli slogan degli operai con un “piano piano come il Piano Sulcis”.
La novità della giornata è la convocazione a Roma, presso il Mise, di tutto il consiglio regionale da tenersi il giorno 24 prima dell’incontro sulla vertenza Alcoa. I sindacati si mostrano cauti sugli sviluppi.
(ca. ma.)