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Ventuno navi e oltre 5000 uomini: sono i numeri dell’esercitazione Nato “Brilliant-Mariner-Mare Aperto 2013” che in questi giorni si tiene al largo della costa Est della Sardegna, nell’angolo a Sud del Mar Tirreno, rivela oggi La Stampa.it.
Coordina l’operazione l’ammiraglio Paolo Treu, comandante della componente marittima della Nato Responce Force 2004, dalla portaerei italiana “Cavour”, ma partecipano ai “giochi di guerra” anche le marine di Francia, Germania, Turchia, Spagna e Regno Unito. Assenti gli Stati Uniti, che tuttavia monitorano l’operazione via satellite.
Il Mediterraneo si trasforma dunque nel teatro della guerra simulata: fino al 6 ottobre, gli attacchi portati con i velivoli dell’aeronautica e il fuoco dai cannoni delle corazzate saranno routine quotidiana. Ad alternarsi nelle operazioni ci saranno poi cacciatorpedinieri, fregate, cacciamine, sommergibili e mezzi anfibi, di cui è previsto lo sbarco. Saranno poi effettuati anche blitz a sorpresa nei mercantili che incroceranno con la flotta Nato; non mancheranno neanche le operazioni di embargo.
A riprendere le operazioni di guerra ci sarà anche l’emittente satellitare Al Arabiya, che mostrerà in diretta la potenza di fuoco della Nato a milioni di telespettatori.
Tuttavia, “lo scopo ufficiale è la verifica del livello di preparazione del team che prenderà il comando della Nato Responce Force, che dal 1 gennaio 2014 sarà affidato all’Italia”, dichiara il tenente di vascello Rino Gentile. Insomma, non si tratterebbe di un’operazione straordinaria, ma la flotta che solca il Mediterraneo è quella impiegata in caso di crisi internazionali. Inoltre, rivela la Stampa.it, dalla centrale operativa si monitora il tratto di mare antistante la Siria di Assad.
Certo è che, in Sardegna, l’operazione Brilliant Mariner si aggiunge all’esercitazione a fuoco che la Nato sta conducendo proprio in questi giorni nel Poligono di Teulada, la base salita alla ribalta della cronaca a causa dell’inchiesta per omicidio colposo, ancora a carico di ignoti, aperta dalla Procura di Cagliari.
Piero Loi