È ripartita, dopo anni di sospensione, la causa tra Italia e Commissione Ue – ribattezzata ‘allumina II’ – che risale al 2007 ed è relativa agli aiuti di Stato a Eurallumina in Sardegna concessi dal 2004. Al Tribunale Ue si è infatti appena tenuta l’udienza sul caso, che era stato messo in ‘stand by’ in attesa della sentenza definitiva nella complessa causa ‘allumina I’, chiusasi solamente nel dicembre 2017.
L’Italia contesta alla Commissione Ue la decisione di dover recuperare il 20% degli aiuti di stato concessi all’azienda sotto forma di esenzione dall’accisa sugli oli minerali utilizzati come combustibile per la produzione di allumina. Questa parte di aiuti è stata considerata illegale da Bruxelles in quanto in quanto i beneficiari non hanno sottoscritto accordi vincolanti volti a migliorare la loro efficienza in campo ambientale. Bruxelles ha poi ingiunto all’Italia di sospendere anche l’erogazione degli aiuti legali finché non saranno recuperati interamente quelli illegali sia in merito ad ‘allumina I’ che ‘allumina II’. Ora il Tribunale si dovrà esprimere con una sentenza che arriverà nel corso di un anno, a sua volta successivamente appellabile davanti alla Corte Ue.