Aias, stipendi non pagati da otto mesi: sciopero fame per sindacalista-pacifista

Antonello Repetto, il dipendente-sindacalista dell‘Aias, ha cominciato lo sciopero della fame, come annunciato ieri. Repetto, dichiarato pacifista, sta protestando fuori dalla struttura, non distante dall’ospedale Marino di Cagliari. “Insieme ad altri colleghi (in tutto ventisette) – si legge in un cartello – sono stato sospeso dalla retribuzione e dal lavoro per dieci giorni per aver richiesto alla Asl gli stipendi arretrati, così come prevede l’articolo 1676 del Codice civile”.

Repetto racconta che “i vertici Aias hanno provato a farci desistere dal prendere l’iniziativa di segnalare il caso all’azienda sanitaria”. E adesso, allo sciopero della fame si è già unito un collega del sindacalista, Mauro Puddu, “e tanti altri hanno annunciato la loro partecipazione”,

Ai lavoratori dell’Aias non vengono pagati gli stipendi da otto mesi. Di qui la decisione di Repetto di fare lo sciopero della fame. L’Aias, come noto, è convenzionata col Servizio sanitario regionale che, stando alla dichiarazioni dell’assessorato, ottiene regolarmente i contributi previsti. Del caso, tempo fa, se n’è occupato anche il deputato Michele Piras (Democratici e progressisti) con una lettera inviata al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

A prendere posizione sul caso Aias è anche il capogruppo Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu. “La Giunta – ha scritto in una nota – sta dimostrando totale disinteresse sulla vertenza e sul futuro, più che mai incerto, dei lavoratori Aias. Sollecitiamo il presidente Gianfranco Ganau e quello della commissione Sanità, Raimondo Perra, perché convochino immediatamente il parlamentino in seduta congiunta, con un faccia a faccia tra i vertici dell’azienda, l’Esecutivo e i responsabili dell’Ats”.

Il senatore Luciano Uras (Campo progressista) parla di “vicenda lunga e dolorosa nella quale si intrecciano i diritti delle persone che hanno bisogno di tutela socio-sanitaria e la sistematica denunciata violazione dei diritti dei lavoratori dipendenti che devono sopportare da diverso tempo la irregolarità delle retribuzioni. Purtroppo il mancato intervento da parte della Regione a tutela dei 1.240 dipendenti Aias, avrà ripercussioni negative sul piano dell’assistenza di persone in condizione di grave disabilità”.

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