Aias, sindacati divisi su vertenza dopo contestazioni nei confronti di Arru

Posizioni sindacali differenti sulla vicenda Aias all’indomani delle contestazioni dei dipendenti nei confronti dell’assessore alla Sanità, Luigi Arru. Da una parte ci sono le sigle confederali – Cgil, Cisl e Uil – del parere che “non è certo colpa di Arru se Aias non paga gli stipendi correnti e arretrati”. Dall’altra ci sono gli autonomi, come Ugl, per i quali “è inaccettabile che eventuali contenziosi presenti o pregressi tra Regione ed Aias debbano ricadere costantemente sul personale”. Per questo, Ugl chiede un incontro urgente con l’assessore, il direttore generale della Sanità, Giuseppe Sechi, e con il dg dell’Ats, Fulvio Moirano. D’altra parte, osserva il segretario nazionale Gianluca Giuliano, “i dipendenti, nonostante tutto, continuano ad assistere con serietà e professionalità i degenti ricoverati”.

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Obiettivo dell’incontro è, quindi, quello di “individuare soluzioni utili e idonee al mantenimento dei livelli occupazionali e all’erogazione di quanto dovuto ai lavoratori in tempi stretti”. I sindacati confederali, invece, restano convinti che “le crescenti tensioni e strumentalizzazioni relative alla vertenza Aias sono indirizzate male, in quarto purtroppo cercano di colpire non la causa della crisi ma invece chi sta cercando faticosamente di far rispettare le regole, dare qualità al servizio e tutela e salvaguardia del lavoro”. “Il pagamento dello stipendio – sostengono Roberta Gessa (Fp Cgil), Davide Paderi (Cisl Fp) e Fulvia Murru (Uil Fpl) – è un diritto sacrosanto in tutti i settori, e dopo anni di disperazione i lavoratori non meritano una simile situazione che non è stata creata da altri se non dal vertice Aias”.

 

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