Cinquemila aziende agropastorali sarde “rischiano di fallire e finire all’asta”. Lo denunciano i nove deputati del Movimento 5 stelle che hanno presentato un’interpellanza urgente al governo affinché adotti iniziative per evitare il peggio. La vicenda delle imprese in questione è legata a una legge del 1988 che consentiva l’abbattimento dei tassi d’interesse per i mutui sino a quindici anni in favore degli imprenditori agricoli isolani in condizioni di difficoltà economiche. Legge che, scrivono i parlamentari in una nota, “fu ritenuta illegittima dall’Unione europea nel 1997”. Dopo la bocciatura, però, “la Regione non informò i beneficiari dei mutui, limitandosi a non erogare più il contributo in conto interessi, causando la lievitazione dei debiti degli agricoltori nei confronti delle banche. Le cui rate passarono da un tasso di interesse del 2-5% a quello del 13-18%”. Il risultato è che ora le imprese rischiano la chiusura dell’attività”. I parlamentari hanno, inoltre, presentato un emendamento al decreto ‘milleproroghe‘ con il quale si punta a sospendere fino al luglio del 2021 i giudizi pendenti nei tribunali sardi e si istituisce un commissario ad acta che dovrà definire una soluzione che tuteli gli imprenditori agricoli, la sostenibilità dell’attività di impresa e i lavoratori coinvolti.
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…