Devono restare in carcere Massimiliano Pilo, 41 anni, e Gianluca Vacca, di 30, i due algheresi che sabato pomeriggio in città hanno aggredito due uomini per strada, in pieno centro. Uno, Walter Moro, di 35 anni, è stato ferito al volto da un colpo di pistola e da una martellata; l’altro, Salvatore Scala, è invece riuscito a schivare i colpi esplosi con una Beretta e a mettersi in salvo.
Domenica scorsa, Pilo e Vacca, accompagnati dall’avvocato Danilo Mattana, si sono consegnati volontariamente ai carabinieri della Compagnia di Alghero, ai quali hanno fatto ritrovare anche le armi usate per l’aggressione, prima di essere arrestati con l’accusa di tentato omicidio. Questa mattina i due sono stati interrogati dal Gip del Tribunale di Sassari, Sergio De Luca, e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il giudice, in mancanza della flagranza di reato, non ha convalidato gli arresti, ma accogliendo la richiesta del Pm, Giovanni Porcheddu, ha disposto la custodia cautelare in carcere, vista la gravità del fatto, l’uso della pistola e considerando quindi pericolosi i due arrestati.
Ora si attendono il referto medico legale sul ferito e la perizia balistica per stabilire se Moro sia stato colpito al volto da un proiettile di rimbalzo e o se gli aggressori abbiano mirato direttamente alla testa. Un elemento questo che non è di poco conto ai fini della responsabilità penale, perché la volontarietà del fatto è certamente un’aggravante.
Secondo una prima ricostruzione, il ferito è stato colpito a una guancia da un proiettile esploso da Vacca, e poi da una martellata inferta da Pilo, un colpo che gli ha fratturato la mandibola. Oltre alle testimonianze delle diverse persone che hanno assistito all’aggressione, saranno determinanti per le indagini i video registrati dagli impianti di videosorveglianza della zona.