Lesioni personali aggravate, minaccia, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale: sono queste le accuse a cui deve rispondere un servo pastore marocchino, El Majjon Mostafa, di 36 anni, che ieri sera ha aggredito due allevatori di Sarule e la figlia di uno di questi, mentre effettuavano dei lavori in un podere in località Mesa Ernole.
Il marocchino è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Ottana, mentre i due allevatori, che hanno
riportato ferite al braccio e alla testa, sono ricoverati all’ospedale San Francesco di Nuoro.
Tutto è iniziato intorno alle 20.30 di domenica, quando il 36enne dopo aver ingiuriato la donna ha brandito un accendino minacciando di ucciderli tutti dando fuoco alle sterpaglie. Ne è seguita una violenta colluttazione e il pastore ha iniziato a colpire i rivali con un rastrello da campo.
A quel punto i tre sono scappati a bordo di un fuoristrada, si sono chiusi dentro un casolare e hanno chiamato il 112. Sul posto è sopraggiunta una pattuglia che ha trovato il marocchino intento a sfondare il casolare minacciando di morte i tre. L’uomo è stato bloccato dopo una breve resistenza e tratto in arresto dai militari. Alla base dell’aggressione pare ci siano vecchie ruggini tra il servo pastore e i due allevatori di Sarule.