Sardegna protagonista ad Affari tuoi, il fortunato game show di Rai 1 condotto da Stefano De Martino e seguito ogni sera da oltre 5milioni di telespettatori.
Nella puntata del 24 novembre ha giocato Luca da Sedilo, in provincia di Oristano. Barista di professione e fidanzato da due anni con Mariangela, il concorrente sardo ha affrontato la sfida insieme al fratello Francesco, scegliendo il pacco numero 8.
La partita è iniziata nel migliore dei modi: i primi sei tiri hanno visto l’eliminazione di pacchi con cifre relativamente basse, dal simbolico euro del pacco 20 della Calabria ai 20 mila euro del Friuli Venezia Giulia.
Il momento clou della puntata è arrivato con le telefonate del dottore: la prima offerta fatta al concorrente è stata prontamente declinata dopo un breve momento di indecisione. Subito dopo la scoperta dei pacchi più ricchi del gioco: il numero 18 della Campania da ben 200 mila euro e il pacco 10 della Valle D’Aosta da 30 mila euro.
Dopo aver declinato diverse offerte sostanziose e aperto altri pacchi dal contenuto economicamente significativo – come quello della Basilicata da 300mila euro – il destino ha giocato un tiro mancino a Luca nell’ultima fase del gioco. Accettando al termine della puntata un cambio proposto dal dottore, si è ritrovato con il pacco numero 3 del Trentino Alto Adige contenente soltanto 100 euro.
Questa mossa non è particolarmente piaciuta al pubblico, tanti hanno infatti criticato il concorrente sui social. “Non capisco perché nessuno chiama subito i pacchi col numero precedente e con quello successivo a quello che gli è toccato in sorte. Così, in base a quello che esce, si fanno un’idea se accettare alla prima offerta di cambio o se tenerlo ad oltranza”, ha scritto qualcuno. E poi ancora: “Hanno rifiutato 50.000 euro”, “Ed era proprio un 8 che non ce l’ha fatta questo 3”, “Quando ti trovi nella situazione del Tutto o Niente alla fine, mai cambiare, secondo me”, “Ormai non bisogna più cambiare alla fine. Il dottore lo fa per risparmiare”, “Oggi ce l’ho con il dottore più che mai”, “Chi troppo vuole nulla stringe”, “C’era da chiedersi perché gli chiedesse sempre il cambio. Per me troppo impulsivi”, “Mah! Io questa cosa di cambiare all’ultimo non la capirò mai, ma ok”.