Il primo maggio 2022 è una data importante per pandemia in Italia: da oggi non servirà più il Green pass e l’obbligo di indossare la mascherina resisterà fino al 15 giugno solo per determinati ambiti: trasporti, scuola, eventi al chiuso e strutture sanitarie. Il nuovo provvedimento del Governo Draghi entra in vigore nel giorno della Festa di Sant’Efisio e dei lavoratori, e proprio per questi ultimi porta grandi novità.
Solo disposizioni interne di un’azienda possono prevedere l’utilizzo della mascherina per i propri dipendenti mentre negli altri casi le mascherine da oggi saranno solo “raccomandante“, così vale anche per negozi, ristoranti e centri commercianti e altri luoghi dove si possano creare assembramenti.
Non cambia nulla per le scuole, gli studenti dovranno continuare a indossare gli strumenti di protezione perché nell’ordinanza del ministro della Salute non sono stati coinvolti, l’unico riferimento presente nel testo riguarda l’esenzione dall’obbligo di mascherina dei bambini sotto i 6 anni, lasciando di fatto invariate le regole per il mondo della scuola.
Non c’è più l’obbligo, ma la Cei ha sottolineato che nelle chiese è meglio non abbandonare le protezioni, seguendo le indicazioni del Governo: “L’uso delle mascherine – si legge in una nota rivolta ai vescovi – resta, a rigore, raccomandato in tutte le attività che prevedono la partecipazione di persone in spazi al chiuso come le celebrazioni e le catechesi”, Le protezioni saranno ancora necessarie per gli spostamenti sui mezzi pubblici e per andare a teatro, al cinema e a concerti in luoghi chiusi.
Questi i casi, come riportato sul sito del Governo, in cui resta l’obbligo di indossare la mascherina fino a metà giugno:
- aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
- navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
- treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta velocità;
- autobus e pullman di linea adibiti a servizi di trasporto tra più di due regioni;
- autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente;
- mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;
- mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;
- spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati;
- eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
- L’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie è in vigore, fino al 15 giugno, anche per gli utenti, i visitatori e i lavoratori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.