Dopo le accuse del vicecapogruppo di Forza Italia, Marco Tedde, sulla gestione del servizio da parte di Abbanoa e sul sistema di fatturazione, il gestore idrico della Sardegna passa al contrattacco e annuncia un’azione giudiziaria. “Oltre alla denuncia in sede penale per le gravissime falsità espresse – spiega Abbanoa – abbiamo avviato una causa di accertamento in sede civile per il risarcimento del danno arrecato alla Spa ed agli altri soggetti indirettamente coinvolti”.
Secondo Abbanoa, infatti, “sono strumentali, fondati su spudorate bugie ed omissioni, completamente smentite dai fatti e dagli atti, gli attacchi che alcuni consiglieri, forse preoccupati per l’imminente tornata elettorale, formulano nei confronti di Abbanoa e delle procedure eseguite da una Spa pubblica”.
In particolare Abbanoa accusa Tedde per le dichiarazioni “su presunte alterazioni di dati nella redazione del bilancio, su presunti prestiti obbligazionari contratti dalla società per garantire la sopravvivenza, su presunti crediti inesistenti e altre questioni”, come – spiega lo stesso gestore – il tema del sistema informativo usato per la fatturazione. “Abbanoa documenterà invece puntualmente i risultati eclatanti, di successo, conseguiti con i nuovi sistemi informatici e – conclude – porterà ad esempio proprio il caso del comune di Alghero (del quale è stato sindaco Tedde, ndr), con le differenze tra la gestione comunale e la gestione Abbanoa”