Accusato di abusi sui figli a Olbia. Archiviazione per l’ex portiere Sereni

Matteo Sereni, ex portiere di Torino, Lazio, Sampdoria, Brescia e di tante altre squadre di primo piano è stato prosciolto dalla accusa di avere commesso abusi sessuali su due figli piccoli. Il gip del tribunale di Torino ha disposto l’archiviazione del procedimento nei suoi confronti.

Il fascicolo processuale riguarda una vicenda cominciata tra il 2009 e il 2010 nel solco di un rapporto di coppia terminato in modo burrascoso, ed è approdato a Torino dopo un pellegrinaggio in varie località italiane. Tutto era partito da una denuncia per presunti fatti commessi in una villa in Costa Smeralda nell’estate del 2009.  Nel 2015 il tribunale di Tempio aveva condannato Sereni con una sentenza poi annullata due anni dopo dalla Corte d’appello di Sassari, i cui giudici disposero il trasferimento della causa nel capoluogo piemontese.

Tuttavia secondo i legali dell’ex moglie del calciatore, Silvia Cantoro, la vicenda ancora non  finita. “Non si è per nulla conclusa. Presso la procura di Cagliari pende altro procedimento nel quale è stato notificato avviso di conclusione di indagini nei confronti di Sereni e altri due soggetti – sostengono i legali – e sempre in relazione alle dichiarazioni rese dai minori, che peraltro altro giudice aveva valutato diversamente dal Gip di Torino tanto da pervenire alla pronuncia di una sentenza di condanna, senza altra pronuncia nel merito”. Nei confronti della Cantoro, denunciata per calunnia dell’ex marito, “si è già pronunciato altro giudice escludendo qualsiasi addebito a suo carico ed escludendo le accuse di manipolazione dei figli”, sostengono ancora i legali, facendo presente che “le archiviazioni non equivalgono a sentenze definitive”.

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