Erano accusati di aver abbandonato una paziente affetta da disturbo bipolare che poi si era suicidata. La Corte d’Assise di Cagliari ha condannato a due anni e mezzo di reclusione, con pena sospesa, lo psicologo Giovanni Battista Deriu di Macomer e la dottoressa di famiglia Raffaela Vincis, cagliaritana. Entrambi sono stati riconosciuti colpevoli di abbandono di incapace, ma per loro è stata esclusa l’aggravante della morte come conseguenza del primo reato. La dottoressa è stata inoltre assolta dall’accusa di omissione di atti d’ufficio.
Accolte le richieste della magistrata della Procura generale, Maria Grazia Genovese, che aveva avocato a sè il procedimento dopo due richieste di archiviazione da parte dei pm della Procura presso il Tribunale. I fatti contestati riguardano la vicenda della psichiatria Luciana Serri, seguita dai due imputati dal 2006 al 2007 per il suo disturbo bipolare. La donna si suicidò nel gennaio 2015. Scontato il ricorso in appello dei difensori, gli avvocati Matteo Perra, Stefano Martis e Carmelo Idda, una volta depositate le motivazioni della sentenza.
