Accoltellato dopo una lite con la compagna, 61enne di Maracalagonis muore in ospedale. Ora l’accusa è di omicidio

Non ce l’ha fatta Paolo Melis, il 61enne di Maracalagonis ferito gravemente sabato scorso dalla compagna al culmine di una lite domestica. L’uomo è morto questa mattina alle 8 nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Brotzu di Cagliari, dove era ricoverato in condizioni disperate.

Melis era arrivato in ospedale con lesioni profonde all’addome, alla schiena e agli arti, provocate da numerose coltellate. La prognosi era rimasta riservata per giorni, fino al tragico epilogo. L’arma utilizzata, un coltello da cucina, era stata trovata e sequestrata già nelle prime fasi dell’indagine.

L’aggressione è avvenuta all’alba di sabato nell’abitazione condivisa dalla coppia a Maracalagonis. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la donna – Daniela Serreli, 54 anni, casalinga – avrebbe colpito ripetutamente il convivente al termine di una violenta discussione. In un estremo tentativo di salvarsi, l’uomo era riuscito a uscire di casa, raggiungendo la strada in cerca di aiuto, con il corpo coperto di sangue e in evidente stato di shock. Sono stati alcuni passanti a notare la scena e ad allertare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e il nucleo radiomobile della compagnia di Quartu.

La donna era stata arrestata poco dopo con l’accusa di tentato omicidio e ricoverata sotto custodia nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Santissima Trinità, dove si trova tuttora piantonata. Con la morte di Melis, la Procura modificherà l’accusa in omicidio. Una volta terminata la degenza, la 54enne sarà trasferita nel carcere di Uta.

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