Verifiche sugli impianti interni e un’assicurazione per combattere le bollette alte. Secondo Abbanoa, la spesa media delle famiglie per il servizio idrico integrato è di 208 euro all’anno, ma su 715 mila utenze, dal 2008 a oggi, 5976 utenze registrano consumi anomali che fanno lievitare gli importi. Sono quelle – spiega una nota di Abbanoa – che impropriamente vengono definite “bollette pazze“, ma in realtà sono frutto di consumi effettivi. Come dimostrano i dati sui reclami, all’origine di tali situazioni si celano delle perdite occulte: 496 le segnalazioni presentate dall’inizio dell’anno. Sono perdite negli impianti interni delle abitazioni, di competenza dei proprietari. Negli ultimi anni – sostiene la società di gestione del servizio idrico – se ne sono viste di tutti i colori: dispersioni nelle tubature che passano sotto i cortili e che non si manifestano in superficie, lo sciacquone del wc difettoso, il malfunzionamento dei sistemi del “troppo pieno” nei serbatoi domestici e condominiali, case disabitate con una perdita interna dimenticata, ma anche furti da parte di vicini di casa disonesti.
Ovviamente, prima di emettere una bolletta relativa a consumi anomali, Abbanoa esegue tutte le verifiche sulla corretta funzionalità del contatore (dai raffronti con le letture precedenti fono alla messa in prova dell’apparecchio). In ogni caso, prima dell’invio della fattura, al cliente viene spedita una lettera che segnala il consumo anomalo. Quando la perdita occulta è accertata, Abbanoa riconosce lo scomputo dalle bollette della quota relativa al servizio di fognatura e depurazione. Per l’importo restante, è allo studio l’ipotesi di un’assicurazione (già introdotta da alcuni gestori del servizio idrico di altre Regioni). Il problema, comunque, è destinato ad attenuarsi con la messa a regime delle letture certificate ogni sei mesi. Dal 2014 tutti i clienti dell’isola hanno la data certa di lettura e la data certa di fattura. Ciò eviterà l’accumularsi di periodi di fatturazione, anche relativi a più anni, che sono stati causati dalle ingenti anomalie presenti nelle banche dati dei clienti consegnate ad Abbanoa da chi gestiva in precedenza il servizio.