A Ulassai 20 milioni contro l’abbandono: il paese di Maria Lai punta in alto

Andrea Deidda

In vent’anni ha perso quasi il 20 per cento degli abitanti, tanti dei suoi giovani non lavorano e la popolazione è sempre più anziana. Ma le leve per risollevarsi ci sono: si chiamano arte e ambiente. Con queste due parole Ulassai, il paese che dai Tacchi dell’Ogliastra guarda verso il mare, è a un passo dall’ottenere venti milioni di euro contro lo spopolamento e per il rilancio del territorio.

Il centro di circa 1.400 abitanti famoso per le opere dell’artista Maria Lai, è infatti vicinissimo a ottenere un importante finanziamento. Il progetto presentato dal Comune per richiedere i fondi che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha messo a disposizione per “la rigenerazione culturale, sociale ed economica” dei borghi a rischio abbandono ha avuto la meglio tra le venticinque candidature arrivate da tutta la Sardegna. Il via libera è arrivato dalla Regione e ora il piano di Ulassai è sul tavolo del ministero della Cultura in attesa della firma definitiva.

Perché Ulassai ha vinto? La proposta denominata “Dove la natura incontra l’arte” ruota attorno alla figura e alle opere di Maria Lai e alle bellezze del paesaggio. Nelle intenzioni il borgo vuole diventare un “modello internazionale di comunità sostenibile fondato sul patrimonio dell’arte, dell’ambiente, dell’identità e della qualità delle relazioni sociali”.

Già oggi Ulassai, grazie alla Stazione dell’Arte e ai Tacchi (i monti che sovrastano il paese), è meta di viaggiatori interessati all’arte e al turismo esperienziale e naturalistico. Con il nuovo piano, 38 le iniziative programmate da portare a termine entro il 2026, l’obiettivo è quello di puntare ancor di più sui settori della ricettività turistica, sui servizi per gli sport all’aria aperta ma anche sulla mobilità elettrica e sull’organizzazione di eventi culturali. Inoltre “l’innovazione digitale – si legge nella delibera della Giunta – è la direttrice trasversale a tutti gli interventi per trasformare e proporre Ulassai come una smart community. Diversi interventi sono poi dedicati alle fasce giovanili e al sostegno alle famiglie, intervenendo sulle scuole e sull’offerta educativa”.

Con queste idee e i fondi del Pnrr si cercherà di arginare la fuga di abitanti che Ulassai ha in comune con tanti altri centri dell’interno della Sardegna. In particolare il paese ogliastrino negli ultimi venti anni ha subito una diminuzione della popolazione pari al 19,57% e secondo l’Indice di deprivazione multipla della Sardegna che valuta il disagio sociale ed economico nelle realtà dell’Isola, il Comune è classificato in condizione di attuale e prevedibile malessere demografico: l’indice di vecchiaia è pari a 212 (148,7 il dato nazionale) con un’incidenza di anziani soli di 43,9 (27,1 il dato nazionale). L’incidenza dei giovani che non studiano e non lavorano (Neet) è passata da 9,8 nel 1991 a 13,1 nel 2011.

Andrea Deidda

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