A Tempio collaudata la diga sul rio Pagghiolu. Il progetto era del 1981

La diga sul rio Pagghiolu, realizzata dal Consorzio Zir (Zona industriale di interesse regionale) di Tempio Pausania, può entrare in funzione. Il commissario del Consorzio, l’Enas, il Servizio nazionale dighe, la Soprintendenza per le opere pubbliche e la Commissione di collaudo hanno siglato tutti gli adempimenti tecnico-amministrativi per il collaudo dell’invaso. L’atto sancisce il completamento di un percorso iniziato nel 1981. “Ringrazio il commissario e il personale della Zir che, su forte impulso dell’assessorato regionale dell’Industria, hanno accelerato le ultime procedure di collaudo – così l’assessora Maria Grazia Piras -. Finalmente chiudiamo una vicenda alla quale, soprattutto nell’ultimo anno, abbiamo dedicato molto tempo e molte risorse”. “Stiamo procedendo con fermezza nel programma di liquidazione dei Consorzi Zir – ha spiegato Piras – e le ultime delibere relative a quella di Tempio, a partire dalle determinazioni per il pagamento degli stipendi del personale, ora in capo all’Unione dei comuni e al comune di Tempio, sono state fondamentali per definire anche la partita della Diga sul rio Pagghiolu. Abbiamo risolto un contenzioso finanziario con l’impresa che aveva eseguito i lavori – sottolinea l’assessora Piras – assicurando un consistente risparmio per le casse della pubblica amministrazione. Ma, quel che più conta, siamo riusciti a definire il collaudo dell’invaso e quindi a restituire alla collettività e al territorio un’opera pubblica di estrema importanza”. La diga era stata progettata nel 1981 e il lavoro approvato cinque anni dopo. Il finanziamento per l’opera era giunto due anni più tardi, nel 1988. L’aggiudicazione e l’inizio lavori risalgono al 1989. 13 anni fa il completamento dell’invaso e nel 2006 la decisione di trasferire la gestione all’Enas. La diga può contenere 3,1 mln di metri cubi, risorse idriche che andranno a soddisfare le esigenze di migliaia di cittadini della Gallura.

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