Storia Urbana, prestigiosa rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna, ha attribuito il premio ‘Gian Paolo Treccani’ a Giampaolo Salice, ricercatore di Storia moderna al dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali dell’Università di Cagliari, per il saggio dal titolo “Spazi sacri e fondazioni urbane nel mediterraneo delle diaspore. Il caso di Sant’Antioco”.
Si tratta della prima edizione del riconoscimento dedicato alla memoria dello studioso e della sua attività scientifica. Il premio è aperto a saggi che si occupano della trasformazione di città e territori in età moderna e contemporanea nei diversi ambiti che vanno dalla storiografia all’urbanistica, dalla storia economica alla geopolitica. Il saggio di Salice prende spunto dal ruolo svolto dai santi locali quali ‘agenti attivi’ nella definizione degli assetti sociali, politici ed economici nelle società dell’età moderna. Il saggio si sofferma su uno specifico caso di studio relativo alle molteplici valenze da Sant’Antioco, patrono del Regno di Sardegna, in alcuni passaggi critici della storia: una prima crisi politica che si sviluppa nel biennio 1614-1615, quando l’annunciata scoperta delle “vere” spoglie del santo nella chiesa di S. Gavino a Torres, nella diocesi di Sassari, mette in azione una serie di iniziative volte negoziare la sede del potere vicereale nell’isola. Un secondo momento di tensione si manifesta invece con il mutamento istituzionale che vide il Regno di Sardegna passare alla dinastia sabauda.