A Desulo e Aritzo il servizio di guardia medica non è garantito tutti i giorni fino a gennaio. L’allarme è stato lanciato due settimane fa e a oggi le cose non sono cambiate. Così il comitato Allerta Barbagia prende carta e penna e scrive una lettera aperta denunciando il “calvario
vanno incontro i malati e tutti i cittadini in questo territorio e in questa Provincia”.
La situazione è insostenibile per il territorio, composto da persone prevalentemente anziane e che ci sono paesi che distano anche 35 chilometri da Sorgono, dove ha sede l’unico presidio sanitario rimasto nella zona. Pina Cui – che guida il comitato – chiede pertanto che l’atto aziendale presentato dalla Assl 3 venga radicalmente cambiato per dare risposte a una zona montana svantaggiata.
“Vista la sospensione per diversi giorni nei paesi di Aritzo (che copre tre paesi Aritzo,
Belvì e Gadoni) e Desulo nel mese di dicembre del servizio di guardia medica vogliamo sapere se si sta provvedendo a mandare medici – e ripeto medici – per la copertura dei turni”, dichiara. L’inciso sulla presenza di medici è legata alla proposta della Asl di Nuoro di sopperire alla carenza dei medici assumendo infermieri.
Per il Centro dialisi di Sorgono il comitato chiede se si sta provvedendo affinché il medico sia presente anche dopo il 31 dicembre. Con una chiosa: “Siamo inoltre interessati ad essere messi a conoscenza dell’entità dei premi di produzione che “elargirete” ai direttori generali delle varie Assl della Sardegna visti gli obbiettivi posti e raggiunti in quanto non ce ne siamo accorti. Hanno a malapena e non sempre garantito i Lea che sono i livelli minimi di assistenza“.