Quattro anfore ma anche cinque ciotole, quattro brocche, un vaso e una pentola. Tutte risalenti al quarto secolo dopo Cristo. Le aveva in casa un pescatore di Quartu. Ora, dopo un’operazione della Polizia, sono state sequestrate.
I manufatti, di assoluto valore storico e archeologico, sul mercato nero avrebbero potuto fruttare una cifra vicina ai 200mila euro. Sono in corso ulteriori approfondimenti per cercare di individuare la provenienza delle opere, certamente recuperate in aree marine al momento sconosciute.
La Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio è stata incaricata dall’Autorità giudiziaria per valutare il valore storico artistico dei beni. Il pescatore, privo di precedenti penali, è stato indagato per ricettazione e per possesso di beni culturali.