Le strade più pericolose e con più incidenti a Cagliari sono via Is Mirrionis, via Bacaredda, via Dante e via Is Cornalias. Ma, anche per evitare tragedie come quella avvenuta poco più di un mese fa in via Cadello dove perse la vita il piccolo Daniele Ulver, il Comune ha deciso di rafforzare il piano di sicurezza stradale.
Le linee di indirizzo dell'”obiettivo zero vittime” sono state già approvate dalla Giunta: allargamento delle zone trenta, passaggi pedonali rialzati, illuminazione sulle strade e sulle strisce e nelle aree scolastiche.
Importante sarà anche la formazione. Perché – come ha spiegato il comandante della Polizia municipale Guido Calzia – anche i pedoni hanno le loro responsabilità, soprattutto quando attraversano la strada guardando il cellulare.
Il pericolo numero uno rimane però l’automobilista: lo stesso Calzia ha ricordato che recentemente sono state ritirate undici patenti a neo patentati. “Non vogliamo più vittime della strada – ha chiairito il sindaco Paolo Truzzu in conferenza stampa – e serve la totale comprensione degli automobilisti: i passaggi pedonali rialzati sono stati molto contestati, ma da quando sono stati installati in viale Diaz non abbiamo registrato più incidenti”. Quindi, per limitare le corse si continuerà a puntare su quelli: presto arriveranno in via Bacaredda e via Sonnino. Poi toccherà anche a via Cadello.
Saranno “protette” soprattutto le zone di passaggio di studenti e le aree più frequentate come i parchi pubblici. Nel campo della sensibilizzazione è stato siglato un accordo con l’associazione Vittime della strada: chi è in prova dopo il ritiro della patente potrà, per la “riabilitazione”, prestare servizio come assistente pedonale. Un modo per invitare chi di solito sta al volante a mettersi nei panni di chi va a piedi.
Per il piano sicurezza sono state trovare risorse per 500 mila euro. “Ma noi abbiamo perseguito questi obiettivi da subito con interventi che tutti possono vedere – ha ricordato Truzzu – ora continuiamo su questa strada”. Elevati negli ultimi due mesi 274 verbali: al primo posto c’è la revisione dimenticata (129 violazioni). Poi l’assicurazione non pagata (48) e la velocità (48). Completano il quadro la guida senza cinture (38) e senza patente (11 casi).
Negli ultimi mesi diversi quartieri della città sono rimasti al buio a causa di black-out elettrici. Su questo il sindaco è pronto a sporgere denuncia: “Abbiamo riscontrato delle vere e proprie manomissioni nei pannelli”.