A 82 anni è scomparso Josto Manca, ha fotografato l’isola degli ultimi quarant’anni

E’ scomparso ieri a 82 anni Josto Manca, uno dei protagonisti del giornalismo sardo degli ultimi decenni. Nato a Cuglieri nel 1932, Manca è stato fotoreporter storico per L’Unione Sarda e l’Ansa: ha documentato i momenti più significativi della storia isolana recente fermando con il suo obiettivo fatti di cronaca e aspetti sociali ed economici di una Sardegna in crescita eppure profondamente ancorata alle sue tradizioni e ai suoi contrasti.

Nel dopoguerra il giovane Josto Manca si avvicina alla fotografia lavorando per piccole agenzie locali come la Moderno Bini Foto, la Sequi, la Caboni. Nel 1967 inizia a collaborare con il quotidiano L’Unione Sarda dove conquisterà un contratto stabile tre anni dopo. Manca sarà il fotoreporter dell’Unione fino al 1998 quando entrerà a lavorare per l’agenzia Ansa.

Nei suoi scatti si ferma la memoria storica di Cagliari e non solo: ritrae la spiaggia del Poetto ai tempi dei casotti, la brutta stagione dei sequestri negli anni Settanta e Ottanta, il lavoro dei minatori nel Sulcis ma anche le i momenti della tradizione con feste e cerimonie. Famosissime le sue immagini con Gigi Riva che esulta con Nené negli spogliatoi subito dopo la conquista dello scudetto, o la liberazione di Dionigi Sanna, principale imputato del sequestro Guglielmini dopo due anni di carcere, la nevicata a Cagliari nel 1985 o la visita di Madre Teresa di Calcutta.

Nel 1977 Josto Manca entra nel manicomio cagliaritano di Villa Clara dopo che tre pazienti muoiono per soffocamento, forse a causa di un farmaco che blocca la deglutizione. Il fatto di cronaca si trasforma in pretesto per realizzare un prezioso reportage sui manicomi in quegli anni, prima che la legge Basaglia nel 1978 desse una svolta definitiva al trattamento sanitario dei malati di mente. Gli scatti di Manca a Villa Clara vanno ben oltre la documentazione di cronaca e a testimoniano con grande sensibilità la vita in manicomio nella sua quotidianità: un mondo parallelo, silenzioso e impenetrabile tra pazienti sedati, legati o abbandonati a se stessi o alle cure di altri pazienti e tanti bambini ricoverati insieme ai malati adulti, mentre a pochi passi oltre il grande cancello di Villa Clara scorreva tranquilla la vita dei Cagliaritani.

(nella foto, Gigi Riva esulta negli spogliatoi con Nenè dopo la conquista dello scudetto del Cagliari, 1970)

Francesca Mulas

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