25 aprile, Comandini: “Celebriamo chi si batte contro la limitazione dei diritti”

“Ottanta anni fa l’insurrezione dei partigiani contro l’esercito nazista e la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Una pagina di storia importante scritta anche dai 4000 sardi impegnati nella Resistenza nazionale che hanno sacrificato la vita per costruire un’Italia migliore, libera e unita attorno ai valori di pace e democrazia”.

Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, questa mattina a Cagliari nel parco delle Rimembranze dove ha deposto una corona di fiori al Monumento dei caduti.

“Oggi – ha aggiunto il Presidente – celebriamo la storia, la patria, la Sardegna, i sardi e coloro che hanno contribuito a rendere la nostra terra, un’isola libera e democratica. Il nostro pensiero va agli eroi della Resistenza e a tutti coloro che, a qualunque titolo, si battono ogni giorno, in ogni angolo del mondo, contro la guerra, le sopraffazioni, la limitazione dei diritti”.
Il Presidente ha voluto ricordare anche Papa Francesco: “Il Pontefice è stato un amico della Sardegna e dei sardi, il suo esempio resterà impresso per sempre nei nostri cuori”.

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