Ricordare Peppino Impastato, domani il fratello minore Giovanni con Ettore Cannavera

Un ospite speciale nell’incontro ‘Il centesimo passo: ricordare Peppino Impastato capendo e combattendo le mafie di oggi’, in programma domani a Selargius: Giovanni Impastato, fratello minore di Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978, sarà ospite dell’Asce, l’associazione sarda contro l’emarginazione a partire dalle 16 nei locali dell’organizzazione (al chilometro 8 della strada statale 387). All’incontro interverranno don Ettore Cannavera (Comunità La Collina), Maria Cristina Ornano, presidente del Tribunale di sorveglianza di Cagliari, Graziano Pintori (Anpi di Nuoro).

“Una convinzione o leggenda – spiegano gli organizzatori – vuole che in Sardegna non ci siano né vipere né mafie, anche se una delle teorie sulle origini della camorra la riconduce alla Cagliari del tredicesimo secolo. Anni fa Pino Arlacchi scriveva che in Sardegna la mafia non poteva attecchire per via della forte caratterizzazione della cultura pastorale isolane. Cogliamo l’occasione della presenza di Giovanni Impastato per provare a capirne un po’ di più, mettendo a confronto il fondatore della Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, la sua ultradecennale esperienza, con alcune figure che conoscono il nostro territorio e le dinamiche che ruotano attorno ad affari e interessi più o meno legali”.

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