La scoperta possibile di monumenti preistorici nel Goceano in relazione agli orientamenti astronomici. Questo il tema centrale della XIII edizione del convegno di archeoastronomia, intitolato “La misura del tempo” e in programma venerdì 29 novembre dalle 9 nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna di Sassari.
L’appuntamento, a ingresso libero, è ormai un punto di riferimento nazionale per questa disciplina, e viene organizzato dal Circolo culturale Aristeo e dalla Società astronomica turritana con il sostegno e patrocinio della Regione Sardegna e con il patrocinio della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari, d’intesa con le più accreditate istituzioni nell’ambito dell’archeoastronomia e della astronomia culturale.
I lavori sono articolati come da tradizione in due sessioni moderate dal giornalista Pier Giorgio Pinna. Al mattino saranno esplorati temi di carattere nazionale e internazionale. Aprirà Elio Antonello, dell’Osservatorio astronomico di Brera – INAF, con un intervento sui siti alpini di Sion e Aosta. L’antropologo Domenico Ienna parlerà poi dell’esplorazione del cosmo: contesti scientifici, tecnologie e fattori antropologici. Marcello Ranieri e Flavio Carnevale dell’Università La Sapienza di Roma illustreranno quindi gli schemi armonici pitagorici nel busto di Nefertiti, mentre Andrea Polcaro dell’Università di Perugia interverrà sul tema del tempo, con i calendari di pietra del Mediterraneo orientale fra il Neolitico e l’Età del Bronzo. Chiuderanno gli interventi del mattino l’archeologa Marina de Franceschini e l’archeoastronomo Giuseppe Veneziano sull’archeoastronomia nel Mausoleo di Adriano, l’odierno Castel Sant’Angelo a Roma.
Il pomeriggio, dalle 15.30, sarà aperto da Paolo Colona dell’Accademia delle stelle sull’individuazione di un’eclissi di Luna in un dipinto rinascimentale. A seguire, la Sardegna diventa protagonista: Alberto Cora dell’INAF di Torino parlerà della costellazione di Orione a Pranu Muttedu (Goni), mentre Flavio Carnevale e Marzia Monaco della Sapienza sposteranno l’attenzione sull’analisi archeometrica preliminare del complesso nuragico di Paule S’Ittiri a Torralba. Simonetta Castia del Circolo culturale Aristeo e Michele Forteleoni della Società astronomica turritana si soffermeranno sull’analisi archeoastronomica preliminare del santuario di Domu de Orgia e della fonte sacra di Monte Nuxi, a Esterzili, e insieme all’archeologa Giuseppina Marras, chiuderanno i lavori illustrando nuove prospettive sul sito megalitico, di recentissima individuazione, di Pes’a culu a Bultei.