Zanzare e virus, i pericoli dell’estate. Come proteggersi da punture rischiose

Le punture delle zanzare non sono soltanto un prurito fastidioso, ma possono anche trasmettere virus come la Febbre del Nilo occidentale (già registrato in Sardegna negli anni scorsi), Chikungunya, Dengue e Zika, responsabili di malattie con esiti anche gravi. Per questo motivo, con l’arrivo dell’estate, l’Ats, Azienda per la tutela della salute, ha elaborato il vademecum per non farsi cogliere impreparati ed evitare di creare situazioni favorevoli per la proliferazione degli insetti all’interno delle proprie abitazioni. È la Assl (Azienda socio sanitaria locale) di Oristano a elencare “alcune semplici precauzioni”, suggerita da Giuseppe Fadda, direttore del dipartimento di Prevenzione, dell’area centrale dell’Ats.

Le zanzare depongono le uova nell’acqua stagnante, quindi la prima regola fondamentale per prevenirne la proliferazione – considerando che ogni femmina arriva a deporre 500 uova – è evitare i ristagni d’acqua. È consigliabile perciò bonificare le proprie abitazioni e le aree circostanti, come giardini, orti, verande e balconi, svuotando regolarmente sottovasi, secchi, barili e altri contenitori d’acqua, habitat ideale per le larve.

Per chi ha animali, è suggerito di cambiare regolarmente le ciotole dell’acqua, così come lo stesso ricambio deve essere garantito per le piscine da giardino per bambini che devono essere svuotate quando sono inutilizzate. Le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana andranno coperti con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese. I tombini e i pozzetti di scolo delle acque piovane dovranno essere protetti con reti zanzariere o trattati, ogni 15 giorni circa, con prodotti larvicidi, reperibili presso le farmacie. Attenzione anche alle grondaie – occorrerà verificare che siano pulite e non ostruite – e ai cornicioni, mentre le cavità degli edifici dovranno essere coperte con reti per impedire che possano annidarcisi volatili infetti.

Oltre alle misure di prevenzione, altrettanto importanti sono quelle di protezione personale. È opportuno schermare con zanzariere le porte e le finestre della propria abitazione. In casa condizionatori, elettroemanatori di insetticidi e spiralette possono essere utilizzati come validi alleati contro le zanzare.

Quando si è all’aperto è invece buona norma proteggere braccia e gambe indossando indumenti chiari e coprenti (maniche e pantaloni lunghi) al tramonto e all’alba, periodi della giornata in cui le zanzare sono più attive, ed utilizzare repellenti per insetti contenenti sostanze efficaci come il Det, senza però abusarne e seguendo attentamente le istruzioni riportate sulla confezione. Da evitare sono invece profumi, creme e dopobarba, che possono attirare gli insetti e finire per renderci la preda ideale di questi insetti.

Per comprendere se e dove eventuali virus – come la Febbre del Nilo – stiano circolando, occorre prestare grande attenzione ai volatili morti, che possono rappresentare il campanello d’allarme ed essere spia della circolazione virale nel territorio in cui vengono rinvenuti. Gli uccelli di tutte le specie sono infatti serbatoio della Febbre del Nilo, trasmettono cioè la malattia alle zanzare da cui vengono punti, insetti che successivamente infettano l’uomo. Tutti i cittadini possono contribuire attivamente al monitoraggio segnalando ai Servizi veterinari della Assl di Oristano la presenza di volatili morti, chiamando il numero 0783.317767 (operativo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 14). Gli animali raccolti potranno essere così analizzati per escludere o confermare la presenza del virus. Fondamentale è che la carcassa del volatile non sia in decomposizione, perché solo su quelli integri è possibile eseguire gli accertamenti sanitari.

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