Il weekend del 25 e 26 marzo è all’insegna del Fai nell’Isola. Siti archeologici come S’Arcu ‘e is forros a Villagrande Strisaili e luoghi della memoria storica come l’ex carcere di Tempio (in foto): in tutto nove luoghi, alcuni dei quali poco conosciuti o accessibili solo in via eccezionale, aperti dai volontari delle delegazioni e gruppi Fai della Sardegna.
Monica Scanu, la presidente del Fai Sardegna, presenta l’iniziativa: “Nell’Isola sono tante ed eterogenee le tipologie di luogo rappresentate. Non solo l’archeologia (con il sito di S’Arcu ‘e is forros a Villagrande Strisaili – Nuoro), per questa 31ª edizione, ma anche luoghi della memoria storica come l’ex carcere di Tempio, ‘la Rotonda’, e quello di San Sebastiano a Sassari, luoghi legati alla cura, come il vecchio ospedale San Francesco di Nuoro e l’Istituto dei ciechi di Cagliari, e importanti e inaccessibili luoghi legati all’energia: alla sua produzione, come la Diga Eleonora d’Arborea a Busachi (Oristano), e all’accumulo e alla trasmissione, come la stazione Terna di Codrongianos, nel Sassarese. Nel momento storico in cui è cruciale il dibattito sul rinnovamento energetico e soprattutto sulle modalità per raggiungerlo senza compromettere il paesaggio e l’ambiente naturale, il FAI intende offrire ai visitatori la possibilità di conoscere da vicino due impianti che sono parte attiva nel processo della transizione energetica”.




