Pesanti danni a oliveti, vigneti, orzo, grano e medica. Centinaia di ettari colpiti nelle campagne ogliastrine in occasione del violento nubifragio avvenuto a Dorgali il 21 e 22 maggio. Per questo la sindaca Angela Testone ha dichiarato lo stato di calamità naturale e Coldiretti Nuoro Ogliastra si appella alla Regione: servono ristori immediati ma anche infrastrutture per scongiurare rischi pericoli in futuro, in grado di mettere in ginocchio le aziende.
“Il Nuorese è stata una delle Provincie più colpite della Sardegna dall’ennesima ondata di maltempo e a farne le spese, ancora una volta, sono state le aziende agricole, zootecniche e agrituristiche di molte aree della provincia – denunciano Leonardo Salis e Alessandro Serra della Coldiretti territoriale -. La conta dei danni è ancora in corso e dirà con certezza quali sono state le proporzioni della devastazione, dopo due giorni di pioggia ininterrotta che ha fatto salire il livello delle precipitazioni a 295 millimetri di acqua caduta nel territorio comunale”. I danni nei confronti di alcune aziende sono già evidenti, come quelli che hanno riguardato alcuni agriturismi, dove sono andati distrutti arredi esterni, coperture, alberi da frutto e oliveto. “Continuiamo ad assistere alla furia devastatrice del maltempo, che ogni volta mette in ginocchio enormi aree agropastorali della provincia – sottolineano i due esponenti di Coldiretti -. Restiamo fortemente preoccupati per il futuro ed è per questo che oltre ai ristori, chiediamo che si continui a lavorare sull’infrastrutturazione necessaria ad arginare questi fenomeni atmosferici che, a causa dei cambiamenti climatici in atto, stanno diventando sempre più violenti e pericolosi per persone, animali e strutture aziendali”.