Sei tonnellate di rocce, sabbia e conchiglie rubate tornano nei litorali della Gallura

La piazzetta di Porto San Paolo e l’Isola di Tavolara sullo sfondo hanno ospitato la conferenza stampa per presentare la seconda edizione di “Riportami al mare“, un progetto che prevede la reimmissione in natura di oltre 6 tonnellate di rocce, sabbia e conchiglie sequestrate ai controlli di sicurezza dell‘aeroporto di Olbia negli ultimi cinque anni grazie al lavoro degli enti di Stato preposti e dal personale di sicurezza aeroportuale.

“Riportami al Mare” è nato nel 2019 grazie a un protocollo di intesa tra Geasar, il Consorzio di gestione dell’Area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), il Corpo forestale e l’assessorato all’Ambiente della Regione, con l’obiettivo di coordinare gli sforzi per tutelare l’ambiente e ripristinare i litorali.

Quest’anno, l’ingente quantitativo di materiale naturale confiscato e reimmesso in natura si aggiunge alle oltre 10 tonnellate di materiale “restituito” durante la prima edizione del progetto nel 2019. Il riposizionamento nelle spiagge è stato effettuato dopo un dettagliato lavoro di classificazione svolto dai biologi dell’Area marina protetta di Tavolara.

Alla conferenza stampa hanno presenziato: Massimo Canu, presidente dell’Area marina protetta; Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar e Sogeaal, Francesco Lai, sindaco di Loiri Porto San Paolo, Rita Deretta, sindaco di San Teodoro, il capitano Carlo Lazzari della Guardia di finanza di Olbia e Maurizio Condoleo, responsabile della sezione operativa territoriale di Olbia dell’Agenzia delle dogane.

Il progetto “Riportami al mare” prevede anche una campagna di comunicazione specifica, con pannelli informativi e un video trasmesso sui monitor dell’aerostazione e sui social media dei soggetti coinvolti, per sensibilizzare i passeggeri in arrivo all’Aeroporto di Olbia sull’importanza della tutela e conservazione dei litorali.

“Riportami al Mare” rientra nelle iniziative dell’aeroporto di Olbia per la sostenibilità ambientale, in linea con il piano di sostenibilità aziendale, che include eventi e campagne di sensibilizzazione rivolte ai passeggeri e alla comunità locale sulla preservazione dei mari e della biodiversità

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