Dopo nove anni si è riunita la Comunità del Parco dell’Asinara, su impulso della presidente della Regione, Alessandra Todde. L’incontro, che si è tenuto nei locali di viale Trento a Porto Torres, ha segnato l’avvio di un progetto condiviso per rilanciare e valorizzare il Parco: rafforzare la consapevolezza del suo valore ecologico e turistico, con un focus sulla tutela dei territori circostanti. La Comunità del parco si prepara a dialogare con il ministro Pichetto Frattin per una nomina del nuovo consiglio direttivo e per l’individuazione del presidente del parco che manca da 8 anni.
Soddisfazione è stata espressa dalla presidente: “L’Asinara rappresenta un patrimonio per la Sardegna e per tutto il territorio nazionale che abbiamo il dovere di tutelare e valorizzare. Il parco ha già dimostrato di essere lo strumento giusto per assolvere al meglio a queste funzioni, con la partecipazione reale e completa dei territori e delle comunità su cui insiste. La Regione Sardegna è al fianco di Parco e Comuni dell’area per favorire il suo massimo sviluppo”.
“Si tratta di un segnale importante che conferma l’attenzione verso la tutela del nostro patrimonio naturale e culturale,” ha dichiarato Antonio Spano, consigliere regionale del Partito democratico. “Non possiamo ignorare che il valore del Parco è strettamente connesso alla valorizzazione dei territori circostanti, dalla costa di Stintino a Castelsardo, con un’attenzione particolare all’ampia porzione di fascia costiera presente nel territorio del Comune di Sorso“, ha aggiunto. L’esponente Dem ha quindi lanciato un appello alla collaborazione tra Regione e Comuni per sviluppare una strategia integrata di tutela e promozione. “È fondamentale che Regione e amministrazioni comunali lavorino insieme per dare finalmente sostegno a quei territori che da troppo tempo attendono interventi mirati. Il Golfo dell’Asinara rappresenta una risorsa unica, e solo unendo le forze potremo garantire uno sviluppo sostenibile che sia al tempo stesso rispettoso dell’ambiente e vantaggioso per le comunità locali”.