Rafforzare la protezione della natura, la biodiversità, sia in contesti urbani che rurali, realizzando interventi che fungano da spazi di connessione tra aree verdi, fiumi e zone costiere, garantendo la continuità ecologica tra ambienti e migliorando gli eco sistemi. E’ l’obiettivo della strategia portata avanti dalla Giunta regionale che ha approvato la programmazione delle risorse per le infrastrutture “verdi” e “blu”, nell’ambito del programma FESR 2021-2027, per un totale di 10,2 milioni di euro.
Il provvedimento, promosso dall’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, di concerto con l’Assessorato al Bilancio, mira a potenziare le infrastrutture ecologiche della regione, tutelare la biodiversità e ridurre l’inquinamento. “Con questa misura – spiega l’assessora – la Sardegna compie un passo concreto verso una transizione verde strutturata. La qualità dell’ambiente e il benessere delle comunità dipendono dalla nostra capacità di investire in soluzioni innovative per la tutela del territorio e la resilienza agli effetti del cambiamento climatico”.
Le risorse stanziate saranno così distribuite: 7,2 milioni di euro destinati a un avviso pubblico rivolto a comuni, province, città metropolitane, enti parco regionali e nazionali ed enti gestori di aree marine protette, per interventi di forestazione urbana, creazione e riqualificazione di spazi verdi, rinaturalizzazione delle coste e realizzazione di corridoi ecologici per connettere habitat e migliorare la resilienza territoriale. Altri 3 milioni di euro per il Parco di Tepilora, area di pregio ambientale, ma fuori dalla Rete Natura 2000, destinati al potenziamento delle infrastrutture verdi, alla tutela della biodiversità e alla riduzione del rischio idrogeologico. La riserva, riconosciuta dall’UNESCO, gioca un ruolo cruciale nel mantenere la continuità ecologica con le aree circostanti.
“Le infrastrutture ‘verdi’ e ‘blu’ non sono solo strumenti di tutela ambientale, ma anche un investimento strategico per migliorare la qualità della vita e rafforzare la resilienza dei nostri territori. Investire in questi ambiti significa garantire una rete ecologica continua e favorire una crescita sostenibile e integrata tra natura e insediamenti umani”, ha aggiunto l’assessora Laconi.
L’avviso pubblico sarà aperto da marzo a giugno 2025, offrendo a comuni ed enti interessati l’opportunità di presentare progetti in linea con gli obiettivi di sostenibilità e innovazione. La Regione Sardegna conferma così il proprio impegno per un futuro più verde e resiliente, nell’interesse del territorio e delle generazioni future.