Su alcune pagine Facebook sono in vendita barattoli di polpa di riccio di mare. La notizia è stata segnalata all’associazione ecologista Gruppo d’intervento giuridico da parte di una cittadina e ha subito chiesto al Corpo forestale di effettuare degli accertamenti sulla vicenda. “Nessuna certezza sulla liceità della pesca, nessuna informazione sulla tracciabilità, nessuna disponibilità di documentazione igienico-sanitaria”, scrivono gli ambientalisti.
“Confidando nell’efficacia dei controlli del Corpo forestale, raccomandiamo a tutti un’attenta vigilanza su tali forme alquanto sospette di vendita della polpa di ricci di mare – dice il Grig -, ulteriore conseguenza della scandalosa disposizione approvata dal Consiglio regionale sardo che ha riaperto la pesca nonostante il gravissimo rischio di estinzione nei mari isolani che corre il riccio di mare”. Infine l’invito a tutti: “Rinnoviamo con ancor più energia l’appello a non mangiare ricci di mare, nessun riccio nel nostro piatto”.