Gestione ambientale, adattamento e lotta al cambiamento climatico: questi i campi nei quali operano i tre progetti sardi approvati dalla Commissione Ue nel quadro del programma Life per l’ambiente e l’azione per il clima.
Dei 144 progetti in 23 Paesi che hanno ricevuto l’ok di Bruxelles, per un valore complessivo di 222,7 milioni di euro, 37 sono quelli italiani (per 81,6 milioni) dove tre sono a guida sarda per uno stanziamento di 3,7 milioni di fondi Ue.
Il progetto SheepToShip (2,610 mln, di cui 1,533 Ue) è gestito dal Consiglio nazionale delle ricerche e mira a ridurre del 20% in 10 anni le emissioni di gas serra negli allevamenti di pecore in Sardegna e nella catena di fornitura di prodotti lattiero-caseari.
Scopo di ‘Clean Sea’ (2,060 mln di cui 1,233 Ue) è invece quello di supportare l’applicazione della direttiva quadro sulla strategia marina e sensibilizzare la popolazione sul problema dei rifiuti marini, consentendo ai cittadini stessi di diventare parte della soluzione. Il progetto è coordinato dal Parco Nazionale dell’Asinara e si occuperà anche di formare professionisti dell’industria del pesce a pratiche responsabili e sostenibili dal punto di vista ambientale.
Terzo progetto approvato, Life Master Adapt, acronimo dall’inglese MAinSTreaming Experiences at Regional and local level for adaptation to climate change, avrà un budget totale di 1,592 milioni di euro, 954,702 dei quali provenienti dalle casse Ue. Coordinata dall’Assessorato alla Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna, l’iniziativa vuole identificare e testare nuove forme di governance multilivello per aiutare regioni e
autorità locali a sviluppare politiche di lotta e adattamento ai cambiamenti climatici.