Con l’inizio della stagione per la pesca dei ricci (da domani fino al 15 aprile) entra in campo la Regione che, attraverso le parole dell’assessora regionale all’Agricoltura, Gabriella Murgia, annuncia il pugno di ferro: “Il vero pericolo – dice Murgia – non sono certo i pescatori regolari ma quelli abusivi, che operano in maniera indiscriminata e spesso indisturbati. Ed è per questo che nel nuovo decreto abbiamo inserito divieti più rigidi e che, d’accordo con le forze dell’ordine, abbiamo previsto controlli straordinari”.
I ricci, assieme all’aragosta, sono prodotti in sofferenza, e “per ripopolare le risorse, però, non basterebbero pochi mesi ma servirebbero anni e una programmazione attenta accompagnata da concreti interventi di sostegno per i nostri pescatori. Perché ci troveremmo di fronte a un problema sociale, non solo economico, con centinaia di famiglie che vivono grazie a queste attività”. A occuparsi del ripopolamento, aggiunge Murgia, “potrebbero essere gli stessi operatori, seguiti dai nostri tecnici, con il coinvolgimento dei centri di ricerca marini con i quali abbiamo già avviato un monitoraggio scientifico”.
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Per questa stagione, l’assessorato ha stabilito nuovi limiti per il prelievo dei ricci. “Sono stati tutelati maggiormente i pescatori professionali – conclude l’esponente della Giunta – cancellando le domeniche e i giorni festivi e lasciando solo il sabato per le attività dei pescatori sportivi, dietro ai quali troppe volte si nascondono gli abusivi, che mettono a rischio le risorse del nostro mare e devono essere puniti con sanzioni pesantissime”.