L’obiettivo è molto semplice: dare più acqua possibile a territori e popolazioni che ne hanno poca. Come? Attraverso la potabilizzazione di acque ricche in fluoro attraverso un processo a basso costo adatto a contesti rurali in cui la patologia chiamata fluorosi è particolarmente diffusa. È il progetto che ha consentito ad Alfredo Idini, geologo dottorando del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell’Università di Cagliari, di sfiorare il primo posto al Final Round del “World Water Challenge 2018” nella gara conclusiva tra sette finalisti selezionati da tutto il mondo. Idini, che aveva già vinto la sua challenge, alla fine è arrivato secondo.
Il “World Water Challenge 2018” è organizzato nell’ambito del “Korea International Water Week 2018”, un evento internazionale nel quale vengono discussi tutti i temi inerenti all’acqua come risorsa: dalla sua gestione responsabile e sostenibile ai problemi di siccità, contaminazione e potabilizzazione. L’evento ha coinvolto oltre 16mila partecipanti tra i quali enti governativi di tutto il mondo, associazioni, Ong, industrie e mondo accademico, ed è articolato in numerosi tavoli di discussione, workshop, seminari, congressi ed esposizioni. Ogni finalista ha presentato la propria soluzione alla relativa “Challenge”. Al termine di ogni presentazione, una giuria composta da 10 esperti internazionali, provenienti dal mondo accademico, politico e industriale, ha posto diverse e precise domande ad ogni candidato per poi procedere alla valutazione finale.