Subito il monitoraggio e poi l’individuazione delle criticità prima di procedere con le azioni di contrasto. Parte la fase operativa per affrontare l’emergenza ambientale che interessa boschi e foreste della Sardegna. Dalla Giunta regionale arriva il via libera alle attività che prevedono il monitoraggio, cause e intensità del fenomeno che mette in sofferenza il patrimonio forestale della Sardegna. E poi, una volta completata questa fase, alla predisposizione e definizione delle azioni di contrasto più idonee e tempestive.
Soggetto attuatore dell’intervento sarà l’agenzia Forestas. L’esecutivo ha deciso di destinare 500mila euro sulle competenze dell’annualità 2024 e 250mila euro sulle competenze dell’ annualità 2025 per le prime attività di monitoraggio dell’estensione, delle cause e dell’intensità del fenomeno di deperimento e moria delle sugherete, leccete e in generale macchia mediterranea. Inoltre 400mila euro per l’attivazione di una Rete regionale per il monitoraggio fitosanitario delle foreste.