Parte da Sestu la lotta nazionale agli incendi. Non solo in Sardegna, ma anche in Calabria, Campania, Toscana e Sicilia. La rete nazionale ‘Basta incendi’ si è riunita proprio alle porte di Cagliari per lanciare un messaggio: la battaglia contro le devastazioni delle fiamme si organizza anche sei o sette mesi prima dell’estate.
Proprio ora – questo il senso dei principali interventi di attivisti e esperti provenienti da mezza Italia – è il momento di prepararsi a proteggere di più il territorio. Senza spendere una fortuna. Bianca Locci, tra i promotori della Rete in Sardegna, ha chiesto di mettere in campo metodi come il telerilevamento e tutti i sistemi per individuare subito il fronte del fuoco. Anche perché spesso – hanno sottolineato gli esperti – si usano strategie di ‘guerra’ che aggiungono danno al danno: nel mirino le tecniche del ‘fuoco prescritto‘ e del ‘controfuoco‘, considerate dannose per l’ambiente.
Durante il convegno si è parlato anche delle connivenze tra criminalità e incendi, soprattutto per quanto riguarda alcune aree del Mezzogiorno. Tra le proposte anche quelle di un maggiore coinvolgimento di agricoltori e pastori come prime ‘guardie’ antincendio. “È inverno, parliamone ora – ha concluso Giorgio Pelosio, uno degli animatori della rete Basta Incendi – prima che sia troppo tardi”.