La quinta rivoluzione industriale: green new deal ed economia circolare

L’industria collaborativa o industria 5.0 non è più un miraggio ma la chiave per  un futuro più sostenibile e resiliente. La svolta green è partita l’anno scorso con il rapporto della Commissione europea intitolato “Industria 5.0” e in seguito all’approvazione del Green deal europeo nel maggio 2021. L’obiettivo? Far diventare l’UE il primo continente a impatto climatico zero. Come? Adottando politiche in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità per ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990). Per una transizione verde sempre più inclusiva e competitiva.

I protagonisti del cambiamento

Le innovazioni tecnologiche stanno favorendo una trasformazione digitale e un apprendimento maggiore di competenze che stanno ridisegnando il rapporto tra uomo e macchina, con effetti a livello locale e globale. Anche il Green deal, infatti, mette l’accento sulla necessità di porre innovazione e tecnologia al servizio della società e dell’ambiente.

Incentivi e investimenti

La Commissione europea ha messo sul piatto 1000 miliardi di euro di investimenti sostenibili per investire in una transizione giusta che non lasci indietro nessuno e in un’economia climaticamente neutra e circolare, come scritto anche nella “Strategia europea per l’idrogeno”. In Italia il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (Pnrr) ha recepito le iniziative europee, in particolare il regolamento Next generation EU (NgEu) in risposta all’emergenza Covid, stanziando quest’ultimo 750 miliardi di euro. Vengono finanziati quindi progetti di decarbonizzazione, riduzione dell’uso della plastica, turismo sostenibile, efficientamento energetico, mobilità sostenibile e automotive. Tra gli incentivi protagonisti si confermano quelli per l’efficienza energetica, ovvero contributi economici statali che premiano il risparmio energetico da consumi più efficienti e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Ad oggi sono disponibili incentivi di diversa natura sia per privati sia per aziende, con contributi fino al 65% per sostituzioni di impianti con risparmio energetico. Tra gli incentivi più richiesti il bonus ristrutturazioni casa (fino al 50% di contributo ai privati per nuove installazioni), l’Ecobonus (fino al 65% di contributo statale a privati e imprese per sostituzioni di impianti con risparmio energetico), nonché diverse forme di credito d’imposta disponibili per le imprese. Il tutto abbinabile a formule di cessione del credito fiscale, sconto in fattura e formule di finanziamento dedicate. Sicuramente il momento migliore per investire nell’efficienza energetica, e mantenersi aggiornati. Il più recente recepimento di una normativa europea, la 2001/2018 (RED II), per esempio, prevede l’obbligo di copertura solare sui nuovi edifici pubblici, commerciali e residenziali.

Le opportunità del mercato

Andando nel particolare, il Pnrr promuove incentivi per la promozione delle energie rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo (2,2 miliardi di finanziamenti). I beneficiari? PA, famiglie e microimprese in Comuni con meno  di cinquemila abitanti. Opportunità e risparmio: il fotovoltaico per esempio dà diritto a importanti sgravi fiscali sfruttando il credito d’imposta e la cessione del credito. Il tutto in un iter realizzativo sempre più semplificato. Sono in arrivo inoltre, dal Ministero della transizione ecologica (Mite), 3,61 miliardi per il rafforzamento delle smart grid (reti elettriche intelligenti) da destinarsi al 45% nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Notizia recente è inoltre quella del via alla produzione di impianti di distribuzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse, le così chiamate Hydrogen Valleys (per ora coinvolte cinque regioni). I fondi previsti dal Pnrr per i progetti legati all’idrogeno ammontano a 3,6 miliardi di euro. La rivoluzione 5.0, quindi, è partita e bisogna essere pronti.

Le figure professionali più richieste e le opportunità di lavoro

In un periodo caratterizzato da rivoluzioni tecnologiche così importanti e stimolanti, anche il mondo del lavoro si sta necessariamente adattando e specializzando. E il mercato energetico, sempre più normato, controllato e integrato nelle filiere commerciali richiede professionalità sempre più specifiche ed evolute, che garantiscono al cliente un servizio di qualità sempre maggiore. Secondo il Randstad Research nasceranno più di 130 nuove professioni, che spazieranno dagli esperti di mobilità urbana sostenibile a gestori di fabbriche dell’economia circolare, esperti di trasformazioni digitali critiche, specialisti di sensoristica, gestori di fabbriche dell’economia circolare, sviluppatori di simulatori digitali per l’automotive ed esperti di e-mobility. Le competenze digitali e verdi saranno via via quelle più richieste. Secondo Forbes tra i lavori del futuro figurano i tecnici di assistenza per turbine eoliche e gli installatori di solari fotovoltaici, mentre secondo Money.it tra i lavori più pagati figurano gli energy manager e i plant manager. La caccia ai talenti del futuro è iniziata.

Gli scenari futuri: lo sviluppo delle comunità energetiche

Gli scenari futuribili vedono un mercato in continua evoluzione, dove la sinergia tra innovazione tecnologica, normativa e figure professionali saranno sempre più dedicate alla società e all’ambiente. Il cliente finale e le figure professionali specifiche saranno quindi sempre più protagonisti attivi di questo cambiamento del paradigma energetico.

Questo sarà sicuramente l’anno dello sviluppo delle comunità energetiche ovvero sistemi di utenze “intelligenti” che condividono tra loro la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con l’effetto di un consumo più efficiente, un’innovazione delle reti elettriche e la riduzione del fabbisogno elettrico globale, unica soluzione contro il “caro prezzi” di tutte le risorse energetiche. Un vero e proprio modello innovativo di efficienza, dove la sinergia tra uomo e macchina porterà un effettivo cambiamento per tutta la società con servizi migliori a prezzi nel complesso inferiori.

Contenuto offerto in collaborazione con Energit

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