È un omaggio alla zoologa Rina Monti, che nel 1907 divenne la prima donna italiana a ottenere una cattedra all’Università di Sassari il nome scelto per la nuove specie di gamberetto scoperta in prossimità della stazione antartica italiana Mario Zucchelli .
La scoperta è stata fatta da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall’Università di Trieste che ha scelto di chiamare la nuova specie Orchomenella rinamontiae, proprio in onore della zoologa. E’ un crostaceo appartenente all’ordine degli anfipodi ed è stato individuato da Piero Giulianini, zoologo e professore del dipartimento di scienze della vita dell’UniTS, durante la XXXIII spedizione antartica italiana nella baia di Terra Nova.
“Lo scopo iniziale della ricerca – ha detto lo zoologo Giulianini – era quello di verificare le risposte di una specie di gamberetto antartico al riscaldamento dei mari. Tuttavia, dalle analisi morfologiche e genetiche è emerso che alcuni dei campioni appartenevano a una specie mai descritta prima”. Si tratta di gamberetti ‘spazzini’che svolgono “un ruolo chiave nelle comunità marine, consumando e disperdendo cibo” ha spiegato il professore. Il monitoraggio dei gamberetti permetterà di capire “gli impatti antropici in atto su questi delicati ecosistemi”. “Nei nostri laboratori condurremo analisi per studiare come la nuova specie individuata risponda al riscaldamento degli oceani” ha concluso il docente.