È invasione di cinghiali nelle campagne dell’Isola. E in taluni casi gli animali arrivano sino ai centri abitati. A lanciare l’allarme è la Federazione di Coldiretti Nord Sardegna che quotidianamente riceve “dai propri soci segnalazioni su attacchi alle greggi e distruzione di vigneti, oliveti, orti e impianti di irrigazione”. A nulla sembrano valere le recinzioni, “sistematicamente divelte”.
“Abbiamo dovuto anticipare la trinciatura del mais di 15 giorni per contenere le perdite – afferma Gianni Muntoni, presidente Coldiretti Perfugas -. Alla fine perdiamo di meno se lo raccogliamo prima perché i cinghiali stavano facendo razzie”. Secondo l’organizzazione del Nord Sardegna “il fenomeno è da tempo fuori controlli e oltre ad essere un incubo per le aziende agricole i cinghiali sono diventati un pericolo anche per i cittadini ma soprattutto per gli automobilisti”.