Il cestino che raccoglie rifiuti in mare: anche nel porto di Cagliari il ‘seabin’

Difesa del porto dall’assalto della plastica. Anche a Cagliari: installato nello scalo marittimo del capoluogo un ‘seabin’, il cestino di mare, dispositivo che consente di filtrare le acque e raccogliere la plastica combattendo l’inquinamento. L’iniziativa, ideata da LifeGate, prevede l’adozione del nuovo “acchiappa rifiuti” da parte della società di infrastrutture energetiche Snam.

“Snam opera da sempre all’insegna dell’impegno ambientale e della cura dei territori – ha detto Maurizio Zangrandi, managing director di Enura (Snam) -. Con l’iniziativa PlasticLess ci siamo dati l’obiettivo di eliminare la plastica monouso e l’utilizzo di imballaggi in plastica da parte dell’azienda entro il 2023. Siamo lieti di aderire a questa iniziativa per dare il nostro contributo alla salute del mare di Cagliari”. Il ‘seabin’ è stato inaugurato alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, dell’assessore regionale alla difesa dell’Ambiente Gianni Lampis, del presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana e del comandante della Direzione Marittima e della Capitaneria di porto di Cagliari Mario Valente.

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