Il cammino di Santa Barbara si allunga: percorso di 5 chilometri a Portoscuso

Si arricchisce di un nuovo percorso il Cammino minerario di Santa Barbara: un itinerario di 500 chilometri in 30 tappe nel Sulcis Iglesiente Guspinese, tra dune, falesie a picco sul mare, foreste, pozzi, gallerie, villaggi fantasma, binari, carrelli, laverie. E ora è stato inaugurato un nuovo sentiero di altri cinque chilometri che si aggiungono a quello già collaudato di 19 chilometri da Nuraxi Figus, frazione del Comune di Gonnesa, a Portoscuso, nel Sulcis. Il nuovo tracciato consente di passare a ridosso degli impianti industriali, attraversare tra il profumo di cisto e elicriso un bellissimo paesaggio con la straordinaria morfologia a tafoni scolpita dal vento nelle rocce vulcaniche rosse (Rio/iti) che affiorano diffusamente nel territorio. È lo scenario che appare ai pellegrini-escursionisti. Abbandonato il vecchio percorso che si sviluppa a ridosso dell’area industriale e lungo la strada provinciale 82, possono ora raggiungere il centro abitato di Portoscuso.

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“ln tal modo gli impianti industriali non scompaiono, come vogliamo che sia perché fanno parte del patrimonio e della storia del territorio, ma restano in una cornice naturale che li colloca in armonia con il paesaggio circostante, tra il verde e il mare“, sottolinea Giampiero Pinna, presidente della Fondazione Cammino minerario di Santa Barbara. Si tratta di un antico percorso minerario recuperato dalla Fondazione grazie al transito nei terreni messi a disposizione dalla Portovesme, l’azienda metallurgica fondata all’inizio degli anni Trenta d’intesa con il Comune di Portoscuso. “È bastato ripristinare i vecchi sentieri del territorio per mostrare che l’industria possa essere compatibile con il turismo lento e con le attività agropastorali presenti lungo il percorso”, aggiunge Pinna. Il nuovo percorso è stato inaugurato nei giorni scorsi con la benedizione del parroco di Portoscuso, don Giulio Demontis, alla presenza del sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, ìe dell’amministratore delegato di Portovesme, Davide Garofalo. I dipendenti della Portovesme hanno dato il loro contributo installando la segnaletica.

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