Hotel e campi da golf nel litorale di Torregrande, sul ricorso degli ambientalisti si pronuncia il Tar

La Giunta Solinas aveva sbloccato il progetto nel 2021, ma ora il mega complesso alberghiero da mille e una notte della Ivi Petrolifera sul litorale di Torregrande (36 milioni di investimento su oltre 100 ettari per una volumetria di circa 62mila metri cubi) rischia di saltare. L’udienza di trattazione del ricorso davanti al Tar Sardegna promosso dal Gruppo d’intervento giuridico (rappresentato e difeso dal legale Carlo Augusto Melis Costa) è atteso per mercoledì prossimo e chiede lo stop del via libera della Regione che ha concluso il procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto immobiliare che dovrebbe sorgere sul litorale oristanese.

Il provvedimento di positiva compatibilità ambientale con condizioni (deliberazione Giunta regionale sarda n. 50/13 del 28 dicembre 2021) non è piaciuto agli ambientalisti e che ora potrebbero mandare all’aria la realizzazione di “un progetto turistico immobiliare che – secondo il Grig – vorrebbe lucrare su coste e beni pubblici, a cominciare dalla pineta litoranea di Torregrande”, dove è appunto prevista la costruzione del complesso alberghiero da 204 posti letto, villette, un campo da golf, servizi turistici, opere di urbanizzazione, club house, servizi commerciali. Contro la società petrolifera si era schierato il Comitato per la tutela e lo sviluppo di Torregrande e il Gruppo d’intervento giuridico onlus che avevano coinvolto anche gli abitanti della zona in un’assemblea pubblica che si era svolta a Oristano.

Ora la parola spetta alla giustizia amministrativa che dovrà pronunciarsi nel merito del ricorso avverso il progetto immobiliare che sorgerà in gran parte su una “superficie boscata – si legge nel ricorso – complessivamente soggetta a deforestazione”. Circa dieci ettari di verde che lascerebbero posto al cemento andando a “degradare ambiente e pineta costiera” spiega Stefano Deliperi (Grig) che parla di una battaglia ambientalista combattuta al fianco del locale Comitato per la tutela della Pineta e “ben 488 cittadini oristanesi”. “Non è solo il litorale di Torregrande che corre il pericolo di esser stravolto – conclude Deliperi – ma lo stesso piano paesaggistico regionale rischia il pesante stravolgimento”. Anche per questo motivo il Grig si è rivolto al Tar Sardegna che dovrebbe pronunciarsi il prossimo 22 novembre.

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