Giro di vite su chi fa male il porta a porta: “Sanzionati perché incivili”

Quasi novanta sanzioni a fronte di 140 controlli sui rifiuti e la pulizia dei terreni. Ovvero il 64,28 per cento di irregolarità. Di queste 140 ispezioni, 54 hanno riguardato il rispetto delle regole sul porta e porta a Oristano. “Nella quasi totalità dei casi – hanno spiegato dal Comune – i rifiuti sono stati conferiti senza differenziare le frazioni, nello stesso sacchetto abbiamo trovato umido, plastica, vetro e secco indifferentemente oltre che gli elementi che ci hanno consentito di risalire ai responsabili”.

È stata l’amministrazione guidata dal sindaco Massimiliano Sanna a decidere il giro di vite. “Sul tema del rispetto dell’ambiente abbiamo il dovere di osservare il massimo dell’attenzione e i controlli sono più che doverosi. È un fatto di civiltà – dice il primo cittadino -, ma anche di rispetto verso la città dove tutti viviamo e che tutti vorremmo sempre più pulita e più bella. L’appalto di igiene urbana è quello per il quale il Comune e i cittadini che pagano la Tari: non è piacevole né ammissibile che lo sforzo di tanti sia vanificato da pochi singoli che non rispettano le più basilari regole di convivenza civile”.

Così l’assessora all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda. “L’ultima sanzione amministrativa risale a pochi giorni fa e riguarda un caso di abbandono irregolare di rifiuti in via La Sila. Gli agenti della Polizia locale a seguito di scrupolosi accertamenti hanno così individuato il responsabile al quale hanno comminato una sanzione amministrativa di 250 euro. Il comportamento irresponsabile di pochi vanifica gli sforzi di una città che invece tante volte ha dimostrato di essere molto sensibile ai temi ambientali”.

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