Ad Alghero dal 14 al 16 maggio l’ottava edizione del G20Spiagge, il network composto dalle più grandi ed importanti Comunità marine italiane. Per l’occasione, i 20 sindaci fondatori hanno deciso di allargare il gruppo iniziale accogliendo le richieste dei loro colleghi di altre località costiere. Così, le regioni bagnate dal mare, qui rappresentate, saranno 10 (su 14) ed anche il network modificherà il proprio nome. L’elenco definitivo dei Comuni sarà comunicato alla fine dei lavori durante il convegno conclusivo condotto da Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Bell’Italia e Gardenia. Sarà una cerimonia che attesta la crescita di una intuizione, partita nel 2017 a Bibione, che ha coinvolto l’intera penisola. Già da qualche tempo le delegazioni dei nuovi comuni hanno partecipato ai lavori del Summit annuale che, da quest’anno, si è arricchito di altri 3 appuntamenti tematici (Castiglione della Pescaia, Sorrento, Roma).
“Nel nostro essere concreti – afferma Roberta Nesto, coordinatrice nazionale del G20Spiagge e sindaca di Cavallino Treporti – abbiamo da sempre condiviso i temi specifici che ci coinvolgono ed abbiamo sempre accolto le esperienze di altre località: il settore che affrontiamo, il turismo, ha necessità di continui e costanti approfondimenti, di risposte qualificate oltre che urgenti, di una attenzione che non è stagionale né può essere limitata solo al nostro lavoro quotidiano sul territorio. Abbiamo bisogno di strategie comuni, di visione, di un bagno di realtà: la più grande industria del Paese – conclude Roberta Nesto – deve assolutamente entrare tra i temi principali dello sviluppo della nostra nazione!”.
“Alghero è pronta ad accogliere il G20S Destination Summit – dichiara Raimondo Cacciotto, sindaco di Alghero – in questi mesi di preparazione, grande è stato il coinvolgimento e l’interesse della città e dell’intero territorio del nord ovest della Sardegna, in un’ottica di proficua collaborazione. Essere un comune costiero con tante presenze ogni anno comporta una serie di responsabilità nei confronti dei residenti e dell’intero territorio che non possiamo più fronteggiare da soli: servono risorse e strategie mirate perché gli effetti dell’overtourism non incidano in maniera negativa sulle cittadine e i cittadini. Abbiamo bisogno di fare rete e lavorare insieme a tutti i Comuni con le nostre stesse caratteristiche, al di là degli schieramenti politici, affinché le nostre comunità abbiano il giusto riconoscimento e il supporto necessario per garantire un’equilibrata qualità della vita, che metta al centro le persone e i loro bisogni”.
Il G20Spiagge, vicino ad un possibile raddoppio di adesioni, è un esempio dell’azione trasversale e pragmatica dei sindaci nell’affrontare problemi condivisi: sui 7 tavoli del Summit di Alghero verranno affrontate questioni ambientali (dalla gestione dei rifiuti all’erosione costiera, dalle Comunità energetiche fino alle fonti alternative), saranno trattati i temi legati ai residenti (dall’affitto alla salute, dalla mobilità al commercio), quelli dell’imposta di soggiorno e, infine, le difficoltà nella gestione del demanio e della sicurezza del mare. Saranno, insomma, dei confronti che renderanno i 7 tavoli dei veri laboratori di innovazione e condivisione di buone pratiche e, nella più totale trasversalità, di proposte comuni al Governo, alla politica nazionale e alle Regioni. Il Mar Mediterraneo, con i suoi grandi problemi e con il peso di una storia millenaria, è lo scenario in cui il network G20Spiagge ha delineato la propria funzione: tanti sindaci uniti per un futuro migliore delle loro comunità di residenti e delle sorti del turismo nazionale.