Ridare vita alle vecchie biciclette ferme in garage, donarle alla casa-famiglia di Quartu e promuovere l’uso collettivo delle due ruote per ridurre il traffico e l’inquinamento. E ancora, diminuire il consumo della plastica con l’installazione di fontanelle con acqua potabile in città.
Sono la mobilità sostenibile, la salute e il risparmio idrico gli obiettivi dei due progetti vincitori della tappa di Quartu Sant’Elena del progetto europeo “MediterranEu – Giovani che cambiano il mondo“, dell’associazione “Rumundu“, capofila del progetto.
I due team del liceo Motzo di Quartu proseguiranno con il percorso formativo a Bruxelles, in autunno, insieme a tutti i ragazzi del liceo Fermi che hanno partecipato alla tappa di Alghero il 5 giugno.
“L’obiettivo è dare ai ragazzi strumenti e competenze – ha spiegato Stefano Cucca, presidente di Rumundu durante la premiazione – loro a 16 anni stanno imparando il ‘project cycle management’, il metodo di progettazione utilizzato per i progetti Ue e Pnrr, competenze ora sono ricercatissime”.
All’evento ha partecipato anche la garante regionale dell’Infanzia e adolescenza, Carla Puligheddu: “È un grande progetto di orientamento, di cui c’è tanto bisogno per i nostri ragazzi – ha sottolineato – partire dalla scuola è fondamentale”.
Le due squadre sono state premiate dal sindaco di Quartu, Graziano Milia, con l’assessore alle Politiche sociali e generazionali, Marco Camboni. “Oggi Quartu può e deve avere una prospettiva di cambiamento reale, concreto, strutturale, e voi ragazzi ne siete una parte importante”, ha detto Milia. Nella tappa di Alghero a vincere anche qui un progetto sulla mobilità sostenibile e la diminuzione degli incidenti stradali con l’inserimento della zona 30.