La Sardegna occupa la decima posizione nazionale sulla produzione delle rinnovabili, settore in cui rientrano gli impianti idroelettrici, geotermoelettrici, eolici, fotovoltaici e a biomasse. e quelli geotermoelettrici. I dati sono contenuti nella relazione Ambiente elaborata dall’Ufficio regionale di statistica. Tecnicamente si parla di “rapporto tra la potenza efficiente lorda delle fonti rinnovabili espressa in megawatt su quella totale”.
Nell’Isola la produzione di energia verde vale il 51,5 per cento, col dato aggiornato al 2016 e una progressione di 31,5 punti base nell’arco di dieci anni, quindi dal 2006, una delle miglior performance registrate in Italia. Al primo posto della classifica c’è la Valle D’Aosta col 99,9 per cento seguita al 95,5 dal Trentino Alto Adige. La Basilicata è terza col 91,4. Prima della Sardegna ci sono anche Marche (73,5), Umbria (62), Abruzzo (57,9), Toscana (51,8), Veneto (55,1) ed Emilia Romagna (51,8).
Dietro la Sardegna, sotto il 50 per cento, ecco Campania (46,5), Piemonte (46,4), Friuli Venezia Giulia (43,8), Lombardia (42,6) e Puglia (43,3). Ancora: Calabria (42,8), Molise (39), Sicilia (36,3) e Liguria (32,4). Chiude la classifica il Lazio al 26 per cento.
Nel rapporto tra potenza efficiente lorda delle rinnovabili e quella totale, la Sardegna è sopra la media nazionale, ferma al 45,8. Sull’energia verde il Sud Italia supera buona parte del Centro Nord, ribaltando lo storico divario tra Settentrione e Meridione. Meglio del Mezzogiorno, nel complesso al 45,7 per cento, solo le regioni dell’Italia nord-orientale, col 51,7 per cento. Quelle occidentali sono al 43,2, le centrali al 43,1.