Energia solo da fonti rinnovabili sarde: una scelta di campo per Energit

«Rinascita». È la fase che, secondo il suo general manager Marcello Spano, sta vivendo Energit, azienda leader nel mercato dell’energia elettrica in Sardegna. E che ha festeggiato di recente i vent’anni di attività imprenditoriale. «Dopo aver affrontato varie fasi di gestione e resistenza, ristrutturazioni particolarmente sfidanti e sviluppo commerciale», commenta Spano, «l’azienda dal 2016 produce utili e tutto fa presagire che quest’anno registreremo una forte crescita». L’attuale Ceo dell’impresa ha un «legame fortissimo» con essa, tanto da conoscerla alla perfezione: «ho iniziato qui con un tirocinio, mi occupavo delle operations, poi sono passato al reparto IT, dove sono diventato prima responsabile dei sistemi informativi, in seguito di tutta l’area. Oltre al mio ruolo attuale, ho l’interim della direzione commerciale dal 2016».

E proprio in questi ultimi anni Energit ha riscontrato uno sviluppo del business senza precedenti: «oltre al mercato dell’energia e del gas, stiamo puntando anche a quello del risparmio energetico, che tra l’altro è complementare». Col plus di avere la sede in Sardegna. «Nell’Isola Energit è stata protagonista di tutte le fasi di sviluppo del mercato elettrico. Il nostro territorio ha un vantaggio competitivo in ambito utility e in termini di competenze lato IT. Non solo ci piace la terra dove viviamo, ci piacciono soprattutto le persone, altamente formate e professionali».

Come vi posizionate nel mercato italiano?

In Italia siamo una realtà di dimensione minore rispetto alle major di mercato, ma abbiamo una spiccata vocazione nazionale, perché tre quarti dei clienti sono italiani. Certamente il nostro interesse è quello di radicarci sempre di più nel territorio isolano. Siamo la più grande utility in Sardegna ma vogliamo crescere ancora. Questo significa voler reinvestire nella nostra terra, utilizzando anche quello che proviene fuori dall’Isola. Inoltre, in termini di comunicazione e partnership, di servizi di front office e back office, tutti i nostri operatori e interlocutori sono sardi.

Come assicurate la sostenibilità e l’efficientamento energetico, anche internamente, in azienda?

Facciamo particolare attenzione al riciclo e a sistemi di riscaldamento efficienti. In particolare, durante la pandemia, ne abbiamo approfittato per dotarci di impianti con ricambio d’aria a ciclo aperto ad alta efficienza.

Come motivare i lavoratori, soprattutto in questo periodo di cambiamento profondo sotto innumerevoli punti di vista, e quali caratteristiche devono avere per lavorare in Energit?

Veniamo proprio da una sessione di comunicazione, dove abbiamo discusso riguardo le sfide che affronteremo nell’immediato. La nostra è un’azienda che per poter sopravvivere deve cambiare tantissimo, e che ha una forte vocazione IT. Gli obiettivi sono: consolidarci da questo punto di vista, esplorare nuovi approcci innovativi, rinforzare l’ambito del risparmio energetico come linea di business (e che ha un effetto immediato nel portafoglio), diminuire i consumi di energia e migliorare i servizi. Richiediamo scrupolosità, flessibilità e competenze trasversali.

Quali sono i clienti migliori?

Sono i clienti con i quali avvengono continui scambi e interazioni, e che ci stimolano al cambiamento. Sono quelli che comprendono la nostra filosofia, che mira a un impatto ambientale prossimo allo zero. Sarà questa infatti la grande novità di quest’anno: tutti i consumi dei clienti saranno associati a fonti di produzione rinnovabili sarde. Parliamo di energia verde certificata. E da questo punto di vista, coglieremo tutte le opportunità che il governo metterà in campo per consentire uno sviluppo responsabile che rispetti l’ambiente.

Quali sono le partnership più importanti tutt’ora in campo?

Ne cito qualcuna, ma sono davvero tante, tutte strategiche, partendo da quella col Cagliari calcio, Unione Sarda, Videolina fino a Poste Italiane e Deutsche Bank.

Quali saranno le prossime sfide in un settore così competitivo?

Per prima cosa, vogliamo essere i facilitatori degli incentivi statali e fiscali che stanno facendo gola in questo periodo a imprese e famiglie. Ci stiamo adoperando inoltre per investire in settori chiave come la comunicazione e il marketing, oltreché nel commerciale. Ma soprattutto ci ha dato particolare soddisfazione il progetto di alternanza scuola-lavoro. Crediamo molto nelle nuove generazioni per educarli al risparmio energetico e diffondere conoscenza in questo ambito. Ci piace anche smontare miti, per esempio non è vero che in Sardegna l’energia costa di più, semplicemente l’assenza del gas metano (solo recentemente introdotto in Sardegna) ha determinato costi energetici ottimizzabili, soprattutto per le grandi imprese e industrie. Per Energit è un valore che il cliente consumi meno. In ultimo ma non meno importante, puntiamo ad aumentare la produzione dalle fonti rinnovabili, in modo che tutta l’energia consumata provenga da questo tipo di energia. Tutta ricchezza, pulita, per la Sardegna.

Contenuto offerto in collaborazione con Energit 

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