Sovrastava la spiaggia di Lucaise a Carloforte da secoli, molto tempo prima che la colonia di tabarchini arrivasse sull’isola di San Pietro nel 1738. Il ginepro plurisecolare ha sopportato le numerose intemperie della natura, forti venti, mareggiate e bagnanti fino a quando la mano dei vandali non ha deciso di mettere fine alla sua esistenza. A denunciare l’atto è stato il Gruppo di intervento giuridico che ha preparato un esposto per fare chiarezza su quanto è accaduto a Carloforte. Oltretutto, gli ecologisti sottolineano che “l’area è tutelata con vincolo paesaggistico e rientra nel sito di importanza comunitaria ‘Isola di San Pietro’. Uno status che non è servito a proteggere la natura dai vandali perché “solo una presente vigilanza può concretamente fermare cialtroni e delinquenti ed evitare danni all’ambiente e all’identità dei luoghi”.
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