Contenere i danni alle produzioni agricole e limitare l’effetto predatorio su uova e nidiacei dell’avifauna. Sono gli obiettivi del Piano operativo di contenimento della cornacchia grigia, redatto dall’Ufficio Gestione faunistica della Provincia di Oristano. Il piano, che è partito ieri e si concluderà il 30 maggio, prevede la suddivisione del territorio in comparti all’interno dei quali sono stati individuati gli areali nei quali si procederà con le attività di abbattimento e cattura secondo un calendario consultabile sul sito istituzionale della Provincia.
In alcuni areali si sparerà anche per sette od otto giornate, in altri solo in due giornate e in altri ancora non sarà svolta alcuna attività di contenimento. L’attività di contenimento sarà svolta in parte mediante abbattimento con arma da fuoco e per il resto si procederà alla cattura con l’uso di gabbie speciali tipo Larsen o Letter-box.
Gli interventi saranno eseguiti dai “Coadiutori per il controllo delle popolazioni di fauna selvatico”, appositamente formati secondo le linee guida dettate dalla Regione e iscritti all’Albo provinciale. Un certo numero di esemplari abbattuti sarà consegnato al Servizio veterinario provinciale per gli accertamenti previsti dal Piano di sorveglianza nazionale per la Febbre del Nilo.